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lunedì 26 novembre 2007

Sì sì sì

Il loro nome è tutto un programma: Yeah Yeah Yeahs (abbreviato YYY's).
Qualcuno di voi già li conoscerà, ma io ci sono arrivata solo adesso......sob.
La cosa che mi piace delle interviste a cantanti o band famosi/e è la possibilità di carpire qualche nome nuovo, qualche gruppo emergente che quel tizio famoso ascolta, o qualcuno di vecchio che lo ha influenzato. Così vieni a sapere un sacco di cose interessanti.
Impari a riconoscere i gruppi, le diverse influenze, i periodi, lo spirito che gli ha dato vita, eccetera eccetera.
Certo, sicuramente qualche nome verrà buttato pure a caso o per un preciso scopo pubblicitario, ma vale la pensa sempre di controllare, di cercare, di wikipedizzarci insomma.
Una sera danno uno speciale su Lenny Kravitz.
A un certo punto parla di questi Yé Yé Y...eccetera, della loro musica, che sono bravissimi nonostante poco famosi (ancora), bellissimi........
E io: boh.
Fanno vedere una piccola sequenza di un loro video.
Mi concentro sulla rete che si apre di fronte a me.
Cerca il loro nome, cerca qualche loro canzone, cerca di ascoltarli, di capirli.
Finalmente qualcosa di nuovo, o almeno che sembra così.
Posto il piccolo frutto della mia umilissima ricerca, augurandovi di avere abbastanza curiosità per cercare nel web anche tanti altri musicisti, artisti sconosciuti, declassati, emarginati, ma che valgono, veramente bravi, o che almeno sono gli unici che riescono ad emozionarvi, che avete conosciuto per sbaglio, per caso, come durante uno spot televisivo, o che avete sentito a stento di sottofondo in qualche trasmissione in tv, o per aver letto un nome curioso su una rivista...


Gli Yeah Yeah Yeahs (a volte abbreviati in YYYs che è l' abbreviazione di yes) sono un gruppo indie rock di New York. La band è un trio formato dalla carismatica leader Karen O, dal chitarrista Nick Zinner e dal batterista Brian Chase.
Biografia:
Il gruppo nasce a
Williamsburgh, Brooklyn nel 2000 e già nel 2001, presso i Tell's Funhouse Studios a Manhattan, gli Yeah Yeah Yeahs registrano il loro EP d'esordio, che porta il loro nome Yeah Yeah Yeahs. L'EP è composto da 5 tracce, in cui è contenuta la famosa Bang! ("as a fuck son, you sucked" che significa "come fottuto figlio, fai schifo...").
Gli Yeah Yeah Yeahs debuttano in concerto come band di supporto dei
White Stripes, iniziando a farsi conoscere, e continuano con vari show a New York. Verso la fine del 2001 registrano un nuovo EP intitolato Machine. Inizia così il loro tuor europeo, con il loro primo vero concerto di debutto a Londra, al Metro di Oxford St. Il famoso EP viene recuperato dalla Wichita Recordings e pubblicato in Inghilterra nell'aprile del 2002. Alla fine dell'anno, New Musical Express mette l'EP al secondo posto dei migliori singoli dell'anno.
Tornati a Brooklyn, gli YYYs si mettono a lavorare sui pezzi del nuovo album, ma il processo creativo si dimostra più impegnativo del dovuto e per questo sono costretti ad annullare due concerti molto importanti ai
Festival di Reading e di Leeds. All'inizio del 2003 finalmente terminano il loro primo album Fever to Tell. Il singolo Maps (la canzone che Karen O chiama The Yeah Yeah Yeahs' love song), estratto da questo album, riceve numerosi consensi e nel 2004 è la volta di Y Control con il relativo video diretto da Spike Jonze.
Nel
2004 registrano il loro primo DVD Tell Me What Rockers to Swallow, che contiene un concerto tenuto a San Francisco al Fillmore e varie interviste.
Il loro secondo album,
Show Your Bones, viene alla luce nel marzo del 2006. Il primo singolo estratto, Gold Lion, riscuote abbastanza successo ed arriva al 18° posto nella classifica inglese dei singoli. I seguenti due singoli sono Turn Into e Cheated Hearts.
Hanno ricevuto una nomination ai
Grammy Award dell'11 Febbraio nella catogoria "Best Alternative ALbum" per Show Your Bones.
Nel luglio del 2007 la band ritorna già sulle scene con il mini ep
Is Is, da cui è stato tratto il video di "Down Boy". Sorprendentemente riesce ad entrare nella classifica dei singoli più venduti in Italia.
Hanno detto di loro:
"Quasi troppo belli per essere veri" Sunday Times
"Ragazzi decisamente strani e capaci con un orecchio particolare per un pop-punk brillante, intelligentemente confuso e leggero che non si prende troppo sul serio" Kerrang
"Gli Yeah Yeah Yeahs potrebbero anche essere i ragazzi che avranno l'ultima parola..." The Guardian
"...dai club di Williamsburgh, la più imperdibile band in assoluto è quella degli Yeah Yeah Yeahs" The Observer
"Sono i Blondie del 21esimo secolo, ancora più sfrenati, più belli ed estremi" NME
Album:
Fever to Tell (2003) 13° UK, 55° US
Show Your Bones (2006) 7° UK, 11° US

1 commento:

Pseo ha detto...

=O
appena ho la possibilità cerco di sentirli.. mi hai incuriosito!