21 GIORNI DOPO

Non è un nuovo film, partorito da qualche geniaccio di film d'azione.
Oggi scrivo dopo diversi giorni..."Mmm: no-no-no. Cattiva-cattiva (buuuh!!!)".
Il Natale è già passato, siamo al mitico 27: giorno odioso perchè sancisce proprio la fine del periodo magico per il quale sono state istituite queste giornate di pausa di vacanza.
Infatti oggi si torna al lavoro, per chi lavora, personalmente si torna allo studio, già: proprio STUDIO ho scritto.
Però meglio così: chi vorrebbe ancora morire affogato dallo zucchero a velo, lo stesso che si secca ai bordi della bocca mentre trangugiamo fette morbide e flaccide di burro di pandoro?
Non sto affatto girando il dito nella piaga (ehehehehe).
Dico solo che c'è stata l'abbuffata colossale del 25 a pranzo, di cui ho ancora in mente i momenti salienti della battaglia. Il tutto incorniciato da ospiti la cui età mi autorizza ad usare un preciso termine: Matusa. I matusa sono tra noi, i Matusa oggi, nell'abbuffata colossale del natale, sono qui.
Alias: nonni. Ma anche i parenti anziani rientrano nel gruppo.
Lo dico perchè si determina una stuazione di questo tipo: mentre soffri nel vederti cambiare piatto per l'arrivo di una portata più pesane della recedente, si fanno discorsi del tipo:

- la GIOVENTù D'OGGI è VIOLENTA: tutti drogati, violenti vandali, matricidi,
patricidi a go- go, soprattutto per motivi inesistenti o per soldi
- non ci stanno più le mezze stagioni, tema arricchito dalla citazione stravolta dell'ultimo meteo visto: "Hanno detto alla televisione che faranno -30 gradi sotto lo zero questo inverno!"
- hanno detto alla televisione che ora violentano prevalentemente ragazze di ventunanni che studiano lontano da casa!....Cecilia!!!Stai attenta.....NON PARLARE CON NESSUNO!
- sono fuggite 10 tigri dallo zoo ieri in America...
- hanno detto alla televisione che masticare la gomma porta al cancro...
- hai sentito che alla lotteria si vince sempre?
...e poi in generale:
- incidenti d'auto
-incideni domestici
-violenze
- fine del mondo
-catastrofi naturali/cataclismi imminenti
-rimpianto per il passato perduto (frasi-tipo:"prima tutta sta violenza mica c'era...".......)
- se bevi troppo caffè poi passi subito alle droghe pesanti
-e simili.


......Ma non cambierà mai??
In fondo però sarebbe troppo estraniante un pranzo diverso....o no? =p

"e tutte le Sue creature...naaananaaananaaa"

Uno lo urla, come fa questo ragazzo con la chitarra,
vuole dirlo a tutti, vorrebbe urlarlo al cielo.
E lo fa.
Altri se lo tengono dentro,
stretto stretto, e io cammino, nel doppiopetto del mio cappotto, così decisa che mi sembro un soldato. Nessuno è il nemico. Il tacco dello stivale sembra urlarmelo da sotto: attacca, fa' il tuo gioco.
Corri.
Diretta, le mani in tasca.
Schivo le attenzioni, le attenzioni di chi
vuoto dentro urla il suo vuoto fuori e non fa altro che sputarmi in faccia.

ecCITAZIONI

Non seguire la moda.

Sii fedele a te stesso

e avrai innumerevoli possibilità in più di creare qualcosa di immortale.

E' questa l'Arte, con la a maiuscola.

°%%%°

Amche il modo di vestirsi quando si va a un colloquio

o a una festa,

o mettersi il rossetto

non sono forse stratagemmi per vendersi meglio?

Anche i preti vendono.

Vendono quello in cui credono.

Dio appunto.

Visto?

Vendiamo tutti qualcosa.

E' così che funziona.

°%%%°

E' sbagliato essere nel giusto,

perché chi ha la ragione dalla sua è legato al passato

e ha una mente rigida

boriosa e pigra.

E non ascolta nessuno.

°%%%°

E' giusto sbagliare.

Comincia ad avere torto e vedrai spalancarti di fronte

un mondo di possibilità.

Non sarai più assillato dal bisogno di essere infallibile.

(Paul Arden)

°%%%°

Non vi è certezza maggiore di squilibrio mentale

che fare sempre la stessa cosa

sperando che il risultato cambi

(Albert Heinstein)

°%%%°

Sbaglia,

sbaglia ancora.

Sbaglia meglio.

(Samuel Beckett)

Eeeeeee...uooeeeeeeeehhh.................

E...
Vuoi da bere
Vieni qui
Tu per me
Te lo dico sottovoce
Amo te
Come non ho fatto in fondo
con nessuna
resta qui un secondo

E...
se hai bisogno
e non mi trovi
cercami in un sogno
amo te
quella che non chiede mai
non se la prende se poi non l'ascolto

E... uo... e....
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai mi ricorda
qualcosa
va bè...
non sono fedele mai forse lo so

E...
quando sento
il tuo piacere che si muove lento
ho un brivido
tutte le volte che il tuo cuore
batte con il mio poi nasce il sole...

E... uo... e....
ho un pensiero che parla di te
tutto muore ma tu
sei la cosa più cara che ho
e se mordo una fragola
mordo anche te
uo... E...
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai mi ricorda
qualcosa
va bè...
non sono fedele mai ora lo so

L'attesa

...e dentro la mia borsa c'è anche questo.

L'attesa: dicembre è già qui, porca miseria, incombono esami, regali da fare, cose da scegliere, zaino da riempire, decisioni da prendere. Si fa una cosa mentre ce ne aspettiamo una quarantina.

Anzichè dividere tutto l'anno in mesi non si potrebbe scegliere quello col nome più bello ed estenderlo a tutta la durata dell'anno? così ogni trenta giorni nessuno e niente ti ricorda che è già finito qualcosa, accidenti.

Ovviamente sceglierei il mio mese: giugno.

Mese della fine della scuola, ergo della fine simbolica di qualcosa di avvilente e dell'arrivo del barboneggiamento mattiniero: sveglia alle 12,00. Anzi, niente sveglia, semplicemente accorgersi che c'è il sole.

Mese dell'arrivo delle vacanze: anche lì attesa del mare o di altro comunque.

Anche se indossassi il cappotto nel 340° giorno di giugno, sarei un pochino più serena. In fondo rinizierebbe poi soltanto un altro giugno, sempre lo stesso nome per qualcosa che però è sempre nuovo e diverso, ma senza l'ansia di esserne veramente coscienti.

Non sto consigliando affatto una semi-sbronza che ci scaraventi nell'oblio, dico solo che sarebbe più facile ecco...o forse anche questo di un unico nome per tutti gli anni della nostra vita, è un vaneggiamento (ma senza sbronza?)?mah, cosa direbbe Frued...

Insomma: calma amico, right?

Dio come vorrei essere più zen...........